La voce de La Stampa
La retata di palestrati e farmaci dopanti, al di là dei numeri (17 fra misure di custodia cautelare e obblighi di firma; 113 indagati), restituisce intatta la foto di gruppo di un piccolo mondo di Hulk in formato mignon. Uomini e donne che non rinunciano a «farsi» pur di gonfiarsi e vedersi muscolari da far paura. Passi per il buttafuori che deve curare l’aspetto da terribile e e per il due volte mister Universo di questo genere di canone di bellezza, con i suoi estimatori ed estimatrici. Ma che pensare di tutti gli altri che rischiano la salute ogni giorno a forza di iniettarsi «farmaci ad uso veterinario», anabolizzanti e stimolanti, per il puro piacere di sentirsi omini Michelin?
Il colonnello Demetrio Conti e il maggiore Michele Tamponi ricordano gli effetti collaterali noti: tumori, danni seri all’apparato cardiocircolatorio, al sistema endocrinologo, ad organi bersaglio come fegato e reni, persino alla capacità riproduttiva. Eppure questi traffici muovono un sacco di denari. Sessantamila euro per grandi forniture: il furgone che arrivava da Casoria, hinterland di Napoli e regno di camorra, con pacchi «contenenti formalmente giochi per la figlia minorenne» della coppia cui erano destinati. Lui, Stefano Magliano, 44 anni, guardia giurata della Mondialpol; lei, Domenica Scaramuzzi, titolare di un negozio di integratori alimentari in piazza Villari.
In rapporto d’affari ventennale con lo spedizioniere (Biagio Magliano, disoccupato e pregiudicato per fatti specifici), i due si sono fatti appartamenti e vita di lusso (Rolex e pellicce) alternandosi, dietro il bancone del Flex Store, nello spaccio dell’ormone della crescita (400 euro al flacone), testosterone e quant’altro arrivava loro, via Casoria, da Cina, India, Grecia, Turchia...
In carcere i due uomini per associazione per delinquere e una paccata di altri reati, ai domiciliari lei e una filiera di titolari di palestre, personal training, gestori di negozi di integratori, ricettatori e trafficanti dei prodotti vietati per uso non terapeutico, ciò che colpisce di questa storia è la quasi indifferenza per la propria salute. Magliano parla, intercettato, con tal Pasquale Anastasia e quest’ultimo gli riferisce: «Ho provato quel c.. di Sustanon.... Febbre è niente, poi ho cominciato a tossire e lo sai che, con gli occhi di fuori..». L’altro, sapiente: «Bisogna miscelarlo con un altro prodotto...».
Pasquale passa agli effetti del Winstrol, da una dozzina d’anni vietatissimo: è un anabolizzante. «Pensa che un giorno in moto ho chiuso gli occhi e sono andato giù... 7-8 anni fa, minchia sono arrivati i carabinieri, l’ambulanza.. arrivavano mio padre e mia madre dietro con il camion... hanno pensato il peggio e i carabinieri credevano fossi un tossico in overdose. In ospedale l’endocrinologa mi ha spiegato che avevo la glicemia a 26, sono stato ricoverato 18 giorni».
Magliano disserta con distacco degli effetti del Winstrol: «Ti vengono gnocche che mica vanno via». Miami e la Mecca per questi signori e il trafficante di muscoli c’è stato tre mesi per cercare di aprire un «centro estetico». Il solito Pasquale sogna il paradiso Usa: «Hanno sezioni di muscoli già a 17-18 anni... Minchia vedi uomini di 50-60 anni, ancora giovani, tutti tirati». E il maestro Magliano sentenzia: «Perché lì in America so che lo usano come terapia.. per ringiovanire la pelle.. lì proprio c’è il concetto».
I due conversano pure di strategia dei prezzi da praticare: «Con il prezzo così la gente è anche più invogliata a comprare.. perché giustamente dice che c’è anche crisi, allora bisogna...». Magliano si smarrisce nel cocktail di interiezioni. Ma si capisce il concetto cui vuole approdare: «Torino è una città di m... Non é Milano. A Milano c’è un’altra piazza». Sospiro lungo: «Calcola che là c’è un 30-40 per cento in più per ogni... A Milano c’è un altro giro».
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